Nuova Riveduta:

Neemia 13:7

tornai a Gerusalemme, e mi accorsi del male che Eliasib aveva fatto per amore di Tobia, mettendo a sua disposizione una camera nei cortili della casa di Dio.

C.E.I.:

Neemia 13:7

tornai a Gerusalemme e mi accorsi del male che Eliasìb aveva fatto in favore di Tobia, mettendo a sua disposizione una stanza nei cortili del tempio.

Nuova Diodati:

Neemia 13:7

e tornai a Gerusalemme; così mi resi conto del male che Eliascib aveva fatto per favorire Tobiah, preparando per lui una camera nei cortili della casa di DIO.

Riveduta 2020:

Neemia 13:7

tornai a Gerusalemme, e mi accorsi del male che Eliasib aveva fatto per amore di Tobia, mettendo a sua disposizione una camera nei cortili della casa di Dio.

La Parola è Vita:

Neemia 13:7

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Neemia 13:7

tornai a Gerusalemme, e m'accorsi del male che Eliascib avea fatto per amor di Tobia, mettendo a sua disposizione una camera nei cortili della casa di Dio.

Ricciotti:

Neemia 13:7

Allora tornai a Gerusalemme, e conobbi il male che Eliasib aveva fatto riguardo a Tobia, allestendogli una camera nel recinto della casa di Dio.

Tintori:

Neemia 13:7

Tornato a Gerusalemme, intesi il male che Eliasib aveva fatto riguardo a Tobia, col dargli una stanza nel vestibolo della casa di Dio.

Martini:

Neemia 13:7

E tornai a Gerusalemme, e fui informato del male fatto da Eliasib per amor di Tobia, facendogli delle stanze nel vestibolo della casa di Dio.

Diodati:

Neemia 13:7

E giunto in Gerusalemme, intesi il male ch'Eliasib avea fatto intorno a Tobia, avendogli acconcia una camera ne' cortili della Casa di Dio.

Commentario abbreviato:

Neemia 13:7

Capitolo 13

Neemia fa uscire la moltitudine mista Ne 13:1-9

La riforma di Neemia nella casa di Dio Ne 13:10-14

Limitazione della violazione del sabato Ne 13:15-22

Il licenziamento di mogli sconosciute Ne 13:23-31

Versetti 1-9

Israele era un popolo particolare e non doveva mescolarsi con le nazioni. Vedete l'utilità di leggere pubblicamente la Parola di Dio: quando è debitamente seguita, ci scopre il peccato e il dovere, il bene e il male, e ci mostra dove abbiamo sbagliato. Quando siamo spinti a separarci dal male, ne traiamo vantaggio. Coloro che vogliono cacciare il peccato dal proprio cuore, il tempio vivente, devono gettare via le sue cose e tutte le provviste per esso, e togliere tutte le cose che sono il cibo e il combustibile della lussuria; questo è davvero mortificarlo. Quando il peccato viene cacciato dal cuore mediante il pentimento, il sangue di Cristo viene applicato ad esso mediante la fede, allora viene fornito delle grazie dello Spirito di Dio per ogni opera buona.

Riferimenti incrociati:

Neemia 13:7

Esd 9:1; 1Co 1:11
Ne 13:1,5; Lam 1:10; Mat 21:12,13; At 21:28,29

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